ph Saverio Zarrelli

Piazza Vittorio Emanuele II

Nel 1953 il comune realizza una fontana rotonda con quattro zampilli nella zona ad ovest. La costruzione della cassa armonica viene approvata già nel 1903, vista la forte tradizione musicale presente ad Acquaviva. Risale infatti al 1797 la nascita della banda di Acquaviva che diviene negli anni un’eccellenza italiana, ricevendo svariati riconoscimenti, fino a divenire la più ambita in Italia meridionale. La raccolta dei fondi comincia nel 1906, l’incarico viene affidato all’ing. Vincenzo Cirielli ed il promotore fu il canonico don Ernesto Tisci. Si tratta di una struttura circolare in cemento armato prefabbricato, coperta da una cupola ad otto costoloni. La base consiste in uno scalino circolare sul quale poggiano otto semicolonne doriche su plinti. I plinti sono raccordati da parapetti litici. L’architrave in blocchi di cemento, composto da cinque fasce di dimensioni varie, presenta in rilievo i ritratti di importanti compositori del sud Italia, uno per ogni semicolonna. Si accede alla struttura per mezzo di tre scalini inquadrati da plinti a base quadrata. Su ogni plinto poggia un lampione in ghisa ed è realizzato a rilievo lo stemma della città, una fontana sulla quale poggia la corona muraria. In corrispondenza dell’ingresso la trabeazione diviene più alta per ospitare la scritta su due registri “A.D. – MCMXXX LAETARE ET DISCE”, 1930 d.C. rallegratevi ed imparate. Il gruppo scultoreo di Santa Cecilia e i musici corona la struttura in corrispondenza dell’ingresso. Sotto la pavimentazione lignea del palco viene realizzata una fossa riempita d’acqua col fine di migliorare la resa sonora. La gran cassa è stata recentemente restaurata e viene tutt’ora utilizzata per concerti ed eventi, risultando uno dei poli della vita cittadina. Nel giardino sono presenti sei aiuole rettangolari ed una ellittica nella zona est, in ognuna di esse sono piantate palme